Un Napoli brillante e cinico supera la Juventus nel big match della 14ª giornata, ritrovando il primo posto in classifica e chiudendo il 2025 da imbattuto tra le mura amiche del Maradona. Una serata speciale a Fuorigrotta, segnata da due ritorni: quello entusiasmante degli azzurri in vetta e quello, ben più amaro, di Luciano Spalletti in città. A decidere la sfida è stato Rasmus Hojlund, autentico protagonista della notte partenopea.
Dopo settimane di sacrificio e lavoro sporco al servizio dei compagni, il centravanti danese è tornato finalmente a lasciare il segno anche nel tabellino. Sua la doppietta che ha steso la Juventus e ha acceso l’entusiasmo del Maradona. Una prestazione dominante, coronata dal premio MVP della serata, che certifica la crescita del bomber e la sua centralità nel progetto di Antonio Conte.
La vittoria sui bianconeri assume un valore storico: nel 2025 il Napoli non ha mai perso in casa, né in campionato né nelle coppe. Per ritrovare l’ultima sconfitta interna bisogna tornare all’8 dicembre 2024, contro la Lazio. Da allora lo stadio di Fuorigrotta si è trasformato in una vera e propria roccaforte.
Nel solo 2025, gli azzurri hanno collezionato 13 vittorie e 4 pareggi in campionato al Maradona, numeri che riportano alla mente il leggendario 1987, quando un ciclo d’oro iniziava a prendere forma.
Con il successo dell’ultima giornata, il Napoli ha centrato anche un altro record: sono ora sette le vittorie consecutive in casa contro la Juventus. Una statistica pesante, che conferma l’imbattibilità azzurra nel fortino di Fuorigrotta e la difficoltà dei bianconeri nel conquistare punti in terra partenopea.
La vittoria rappresenta un messaggio forte al campionato: il Napoli è vivo, solido e ambizioso. L’identità voluta da Antonio Conte è ormai evidente e i risultati parlano per lui. Chiudere l’anno solare da imbattuti al Maradona e ritrovare la vetta non è solo un traguardo statistico, ma anche psicologico. E Hojlund, con la sua esplosione, è diventato il simbolo di questa nuova forza azzurra.
Il 2025 si chiude così all’insegna dell’entusiasmo. E il Maradona, ancora una volta, resta il teatro dei sogni del popolo napoletano.
